09/11/2023

Pitinum Pisaurense

Municipio romano con sorgenti termali

Nel territorio comunale di Macerata Feltria, presso la Pieve romanica di San Cassiano, si trovano i resti dell'antica Pitinum Pisaurense, nella Pieve stessa sono tuttora visibili materiali di riutilizzo di epoca romana.

Ritrovamenti occasionali e successivi saggi di scavo hanno riportato alla luce i resti di un edificio termale, come testimonia una tavola in pietra, datata tra I e II secolo, di cui è stata ritrovata la parte destra.

Tavola in pietra che testimonia la presenza di un edificio termale
(Macerata Feltria, Museo della Torre Civica)

L'iscrizione cita diversi interventi sia di costruzione che di manutenzione dell'edificio termale:

… costrui un bagno pubblico; … fece ricostruire, a sue spese, il pavimento della stanza del bagno tiepido; … il patrono del municipio fece costruire una statua della dea Fortuna e anche condotti nel bagno e costruì un lago e una piscina; … ricostruì a sue spese un … deteriorato dall'usura del tempo.

(cfr. CIL XI 6040 - EDR 103813)

13/10/2023

Immagini di vita quotidiana tra XIX e XX secolo

Piccola raccolta dell'opera di Gaetano Baviera
(Porto San Giorgio 1860 - Fano 1919)

Una serie di immagini di Gaetano Baviera, fotografo attivo a Fano a cavallo tra il XIX e il XX secolo, legate al tema dell'acqua nella vita quotidiana dei fanesi

Pescatori alla foce dell'Arzilla
(cartolina ricolorata)

Barche da pesca fuori dal porto
(fotografia ricolorata)

La pesca alla tratta
(fotografia ricolorata)

Grand Hotel dei Bagni
(fotografia ricolorata)

14/06/2023

"Provveda subito chi deve"

Condizioni di vita delle lavandaie di Fano (1904)

Darsena Borghese e lavatoio della Liscia
(foto d'epoca ricolorata)

Il nuovo acquedotto di Fano è entrato in funzione da poco e le lavandaie del porto protestano per far valere le proprie ragioni, con toni decisamente diversi rispetto alla supplica di qualche decennio prima:

"Le lavandaie di Fano muovono giustamente alti lamenti per due ragioni:

1. perché nel lavatoio pubblico manca l'acqua dal mercoledì al venerdì e dal sabato al lunedì, di modo che quando è torbida l'acqua del Porto canale le povere donne devono recarsi all'Arzilla con il carico sulle spalle o nelle carettelle e con questa canicola ognuno immagina che divertimento.

Ma già questo i signori del Municipio non lo capiscono perché le loro mogli non prenderanno neppure il conto del bucato.

2. perché nello stesso lavatoio vengono lavati i panni sporchi dell'ospedale il che è contro l'igiene e contro la decenza. I panni dell'ospedale, ora che c'è l'acquedotto si lavino all'ospedale.

A questi due inconvenienti provveda subito chi deve, se no provvederemo noi in altro modo."

(Da: "Il Messaggero del Metauro" del 22 luglio 1904)

Bibliografia
- Fano: fonte e lavatoio della Liscia (scomparsi), Luciano Poggiani e Paolo Volpini

13/06/2023

"A sostentamento delle miserabili famiglie"

Condizioni di vita delle lavandaie di Fano (1841)

Attraverso la commovente richiesta di ripristino del lavatoio lungo il canale del porto, rivolta al Gonfaloniere tramite il Parroco della Chiesa di Santa Maria del Porto, possiamo farci un'idea delle condizioni di vita della gente del porto nei tempi passati:

"Le lavandaje della Parrochia di S. Maria del Porto fuori di Porta Giulia umilmente implorano dall'Eccellenza Vostra il ripristinamento dell'antico loro lavatojo situato lungo il canale di questo Porto, che da tanto tempo si è reso del tutto inservibile; e ciò tanto tanto calorosamente supplicano quelle numerose famiglie di professione lavandaje che potendosi servire del medesimo ritrarrebbero un maggior vantaggio a sostentamento delle loro misarabili famiglie, ed anche a scanso di molte malattie che nella stagione d'inverno incontrano per essere costrette lavare nella corrente della Liscia.

Di tanto sperano.

Fano il 19 agosto 1841.

Attesta il sottoscritto Parroco di Santa Maria del Porto di Fano la verità dell'esposto delle suddette miserabili famiglie lavandaje"

04/06/2023

Sorgenti e boschi sacri alle origini dei beni comuni

Diritto romano e beni di interesse pubblico
(del perché ci interessano sia le sorgenti termali che gli alberi di un viale cittadino)

Alle origini dei beni comuni

La categoria delle res communes omnium, intese come beni che non appartengono né ai privati né a una comunità, ma che sono lasciati al godimento di tutti gli esseri umani, fa la propria comparsa nel mondo del diritto con il giurista Elio Marciano, vissuto tra il II e il III secolo d.C., al quale è attribuito un passo riportato nel Digesto (raccolta di testi di giuristi romani) che ne contiene la definizione:

Quaedam naturali iure communia sunt omnium, quaedam universitatis, quaedam nullius, pleraque singulorum quae variis ex causis cuique adquiruntur.
Et quidam naturali iure omnium communia sunt illa: aer, aqua profluens, et mare, et per hoc litora maris.

Il giurista afferma che alcune cose - aria, acqua corrente, mare e litorale - sono comuni a tutti, a prescindere dall'appartenenza o meno alla civitas; altre cose sono delle universitates, cioè delle comunità cittadine, e altre ancora sono res nullius.

29/05/2023

La memoria delle acque 💦

Fontane scomparse nei pressi del porto-canale di Fano (*)

Una fontanella situata al Lido in viale Cairoli, dove ora è collocata l'edicola, disponeva di due rubinetti: uno per l'acqua dell'acquedotto ed un altro, dotato di una leva per il pompaggio, per l'acqua ferruginosa proveniente da una vena locale apprezzata per le sue proprietà terapeutiche. La fontanella è stata rimossa verso il 1980-90.

Di più antico ricordo è la Fonte della Liscia, detta anche Fontanina. Era situata lungo il porto-canale in prossimità della Darsena Borghese, a valle della Liscia, sul lato di via Nazario Sauro. L'acqua alimentava anche un lavatoio, in uso fino a quando, al termine della seconda guerra mondiale, fu danneggiato e in seguito interrato assieme alla Fontanina.

In una mappa del 1790, in cui sono riprodotte le pertinenze del Porto Borghese, viene riportata nei pressi dell' "Arsenale e sopra Terrazza" come "Fonte del Porto".

"Pianta dimostrativa del Porto di Fano"
(attribuita a Salvatore Piccioli, 1790)

In una lettera del 1836, riguardante l'esistenza di fonti e sorgenti nel territorio di Fano, che il Gonfaloniere (carica corrispondente all'attuale sindaco) scrive al Legato Pontificio di Pesaro, la Fontanina viene così descritta:

"la cui acqua per la sua non comune bontà avanza ogni altra; incognita è la sua vera origine sembrando che la scaturisca sotto il canale della Liscia."

04/05/2023

Spezzatino catastale in acqua termale 🥘

Terme di Carignano, in vendita ex Stabilimento dell'Acqua Orianna

Dopo l'Hotel Quattro Fonti anche l'ex Stabilimento di imbottigliamento è in vendita da parte della stessa società di recupero crediti.

Lo stabilimento di imbottigliamento
(foto dal blog "Essere altrove")

"Trattasi di due beni immobili distinti situati in Località Bevano presso le Terme di Carignano. Il primo è l'ex stabilimento di imbottigliamento dell'acqua minerale Orianna, il secondo è il nuovo stabilimento di imbottigliamento, incompleto, solo parzialmente edificato, al grezzo, situato a pochi metri dallo stabilimento non più utilizzato, in un terreno aperto su quattro lati."

30/04/2023

21/04/2023

Hotel e Centro Benessere

Immagini dal progetto "Carignano Health and Wellness"

Dalla presentazione dello scorso ottobre al cinema Masetti abbiamo estratto alcune immagini del futuro albergo. 

Disporrà di due sezioni distinte per tipologia di accoglienza, camera o suite, per un totale di circa 4.120mq, in linea con quanto indicato dalla Soprintendenza nel 2011 per le "Funzioni ricettive" (4.400mq).

Le camere (50 standard+30 superior) avranno tutte l'affaccio su una corte condivisa.

Vista delle camere con corte condivisa

14/04/2023

Senza perdere la bussola 🧭

Osservazioni sul progetto "Carignano Health and Wellness"

A due anni dal perfezionamento dell'acquisto dei due lotti delle Terme da parte del Gruppo Romani, nonostante la presentazione del progetto avvenuta lo scorso ottobre (vedi parte I e parte II), sappiamo ancora molto poco di concreto, abbiamo solo qualche immagine di presentazione.

Brochure di presentazione del progetto "Carignano Health and Wellness"

01/04/2023

Anteprima sul restauro della Palazzina

Nuovi rendering del progetto delle Terme

Vista aerea del progetto

I due lotti interessati: a sinistra i terreni edificabili,
a destra la Palazzina e il parco secolare ( ingresso)

19/03/2023

Carignano, ex Hotel Quattro Fonti in vendita

Un pezzo di storia delle Terme in saldo

Cartolina storica dell'Albergo Quattro Fonti

Sono attualmente presenti due differenti inserzioni da parte di un'agenzia che si occupa di recupero crediti a livello nazionale per cifre cui si fa fatica a credere (50mila e 170mila euro, vedi https://www.immobiliare.it/vendita-palazzi/fano/fenile-carignano).

04/03/2023

Foto e cartoline storiche

Le Terme di Carignano in una serie di immagini, databili tra gli anni 1920 e 1960, provenienti dal Fondo della Provincia di Pesaro e Urbino custodito presso la Biblioteca Oliveriana

Cartolina dell'albergo

Mescita delle acque curative

Cartolina delle quattro fonti

09/02/2023

Posti letto in cerca di delibere

Se possibile, sarebbe gradita una spiegazione chiara e semplice, con dei punti fermi certi, che non vengano contraddetti alla successiva dichiarazione di chicchessia, comprensibile ai cittadini comuni, riguardo ai 50 posti letto "soprattutto di tipo chirurgico per il recupero di mobilità passiva principalmente per la disciplina di ortopedia" previsti fin dal 2018 ancora vacanti:

a) quali sono le tempistiche di assegnazione da parte dell'ente responsabile (*);

b) a che bacino di utenza sarebbero stati destinati;

c) quali requisiti minimi devono avere i privati che richiedano l'eventuale convenzione, per esempio disponibilità di:
   - terreno,
   - progetto (studio di fattibilità, definitivo o esecutivo),
   - edificio adatto,
   - struttura già funzionante;

d) che tempistiche di disponibilità per gli utenti finali dovrebbe garantire la struttura, pubblica o privata, destinataria di questi 50 posti letto.

Grazie

03/02/2023

"El Vulon"

La maschera della città di Fano
(testo estratto da destinazionefano.it, blog della Proloco di Fano)

La maschera del "Vulon" al Carnevale di Fano (2019)
(da destinazionefano.it, blog della Proloco di Fano)

Il termine "Vulon", che nel dialetto locale significa persona boriosa, vanitosa, superba, spaccona e gradassa, sembra avere origini francesi.

L'espressione si fa comunemente risalire alla frase "nous voulons", utilizzata dai banditori pubblici quando declamavano leggi e decreti del governo napoleonico sul nostro territorio (1805-1814).

25/01/2023

"Le font de Cargnan"

Poesia in dialetto fanese di Giacomo Gabbianelli

Le font de Cargnan

Se c'è qualcun aves a magnè trop
se el fegat fa le stori e storc el mus
se el budèl gros lamenta qualc intop
el stomic cmincia a prenda tut le scus,
se i reni apar che han voia de discura
t'incend la pscica e te dol i os dle man
alora, credem pur, l'unica cura
è a pasè l'acqua su le font d Cargnan.

Se bevi qualche gocia
de cl'acqua ciocia
pu na sursata
de cla salata
e un bel bucal
dla natural,
dop cinq minut
tut quel ch'hai but
fa pulisia
e arscapa via.

Lucer, artrit,
calcul, culit,
disturb nervosi
e fegat grosi,
tut el cumples
va tut tel ces.

Si cum na fojia,
sensa una doja,
in t'un mument
en ciai più gnent.

Mo prima d'arnì via
fermet in tl'usteria,
fat un bel panin
e bev un bichier d'vin
perché, sì, l'acqua manda via i malan
mo è un bichier d'vin che t'arfà ni cristian!!!


Il poeta dialettale Giacomo Gabbianelli ritratto dall'illustratore John Betti