Se possibile, sarebbe gradita una spiegazione chiara e semplice, con dei punti fermi certi, che non vengano contraddetti alla successiva dichiarazione di chicchessia, comprensibile ai cittadini comuni, riguardo ai 50 posti letto "soprattutto di tipo chirurgico per il recupero di mobilità passiva principalmente per la disciplina di ortopedia" previsti fin dal 2018 ancora vacanti:
a) quali sono le tempistiche di assegnazione da parte dell'ente responsabile (*);
b) a che bacino di utenza sarebbero stati destinati;
c) quali requisiti minimi devono avere i privati che richiedano l'eventuale convenzione, per esempio disponibilità di:
- terreno,
- progetto (studio di fattibilità, definitivo o esecutivo),
- edificio adatto,
- struttura già funzionante;
d) che tempistiche di disponibilità per gli utenti finali dovrebbe garantire la struttura, pubblica o privata, destinataria di questi 50 posti letto.
Grazie
Risposte ricevute nell'intervento del consigliere regionale Baiocchi a RadioFano il 14 febbraio
a) si deve attendere:
1. a breve nuovo piano socio-sanitario regionale che definirà gli interventi in materia;
2. nomina dei direttori dell'Azienda Sanitaria Territoriale (AST), che - dal 1° gennaio - sostituisce ASUR, Area Vasta e Ospedali Riuniti Marche Nord;
b) destinataria è la provincia di Pesaro e Urbino, all'interno del piano socio-sanitario saranno valutate le esigenze del territorio, senza campanilismi;
c) prima di parlare di un'eventuale convenzione, ci deve essere una struttura accreditata;
d) i tempi saranno sicuramente ancora lunghi.
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(*) Ortopedia, la Regione non chiarisce la destinazione dei 50 posti letto congelati. La richiesta per le terme di Carignano (corriereadriatico.it, 05/10/22)
"L'assessore regionale alla salute Filippo Saltamartini in consiglio regionale ha dichiarato di non essere in grado di anticipare quale destinazione avranno quei 50 posti letti, in quanto sono in corso le valutazioni nell'ambito del piano socio-sanitario regionale la cui elaborazione si sta concludendo."
