Un bene comune da ripristinare

Le sorgenti termali di Carignano sono situate a metà strada tra Fano e Pesaro, nella valle del torrente Arzilla e a pochi chilometri dal mare, tra le verdi colline tipiche dell'entroterra marchigiano.

Veduta sul versante che da Carignano scende alle Terme
(foto di G.Montesi dal gruppo FB - ottobre 2020)

Sorgenti

Nei pressi del fosso Bevano, a cui si deve l'aver messo a giorno gli sbocchi delle vene, all'interno di un parco secolare con piante d'alto fusto, sgorgano varie sorgenti con caratteristiche chimiche differenti, la cui efficacia terapeutica può essere sfruttata per la risoluzione di molteplici affezioni:
- Orianna, acqua dolce per uso da tavola e idropinica;
- Beatrice, acqua sulfurea particolarmente efficace per cure inalatorie;
- Angiolella, acqua salsa debole e Bevana, acqua salsa forte.
(vedi "Ricostruzione cronologica delle sorgenti utilizzate")

Il parco delle Terme, nel 2012
(foto di G.Montesi dal gruppo FB - novembre 2020)

Storia

Le virtù delle fonti di Carignano sono documentate fin da metà Ottocento: nel  periodico di informazione "Il Raccoglitore Medico" si citano ricerche fisico-chimiche sull'acqua salino-iodica che, per il terreno da cui scaturisce, è chiamata "del Tufo" (vedi "Stabilimento Fonti di Carignano Marche").

Nell'ottobre del 1921 viene costituita una Società Anonima per la valorizzazione delle sorgenti avente capitale sociale di 350.000 lire.

Certificato al portatore di una azione del valore di mille lire

Nell'agosto del 1922 il complesso termale viene inaugurato con grande partecipazione della cittadinanza e delle autorità. I collegamenti idraulici sono realizzati dall'ingegnere fanese Cesare Selvelli.

Galleria di captazione dell'acqua Orianna
(depliant delle Terme, probabilmente degli anni '60)

Selvelli progetta anche la Palazzina, sede storica delle Terme. Il piccolo albergo, di 11 camere e con 4 camerini da bagno per le cure, viene aperto nell'agosto 1923.

  
La Palazzina, sede delle Terme

All'inizio degli anni '90, per problemi di agibilità della Palazzina, si preferisce adibire a stabilimento termale il vicino Hotel 4 Fonti.

Hotel 4 Fonti, riconvertito in reparto cure

La nuova sede viene utilizzata fino a luglio 2014, quando, a causa di un allagamento che provoca ingenti danni agli impianti, le Terme vengono chiuse temporaneamente. Ma il fallimento della società proprietaria ne decreta la chiusura definitiva.

I progetti per un nuovo centro turistico-termale

Verso i primi degli anni novanta si crea molto interesse attorno alla stazione termale di Carignano quando viene presentato un progetto dove si prevede una vera e propria "cittadella termale", ma questa ipotesi non viene realizzata.

Stesso problema si presenta nel 2009, quando si concretizza un Accordo di programma per dare nuova vita alle Terme di Carignano e dintorni, ma anche questo progetto non incontra il consenso necessario per la realizzazione (vedi "1-Dal progetto per una cittadella termale al degrado").

Attualmente, dopo l'acquisizione all'asta e la presentazione del nuovo progetto da parte della nuova proprietà, attendiamo ulteriori sviluppi (vedi "5- Dopo il progetto ancora tutto fermo").

Confidiamo che gli errori del passato non vengano ripetuti e che tutto volga al meglio quanto prima, perché dobbiamo ricordarci che nonostante finalmente le Terme abbiano una "proprietà", tutte le acque, sotterranee e superficiali, appartengono allo Stato e fanno parte del demanio, sono quindi un bene pubblico, che noi cittadini non dobbiamo perdere.


Locandina per un incontro pubblico per le Terme (2011)
(da lalupusinfabula.it)