Sulla tavola di tante famiglie fanesi
Quando negli anni '20 si costituì una società per la valorizzazione delle sorgenti, una delle fonti fu dedicata a Orianna Da Carignano, figlia di Angiolello Da Carignano, personaggio storico citato da Dante nell'Inferno (XXVIII, 76-83).
Dai primi anni '50 fino alla fine degli anni '90 l'acqua della sorgente "Orianna" veniva imbottigliata per essere distribuita come acqua da tavola, sia naturale che gassata.
"La sorgente Orianna è un'acqua ipotonica leggerissima, bicarbonato-alcalino-magnesiaca, dotata di spiccato potere diuretico ed antiflogistico; essa è particolarmente indicata nelle seguenti affezioni morbose: cistiti e cistopieliti croniche, calcolosi vescicale e renale, renella, gotta, artritismo e diatesi uricemica, obesità, catarri gastrici e intestinali.
Per le sue qualità igieniche, per i suoi effetti digestivi, per il suo gradevole sapore, è anche un'ottima acqua da tavola"
Etichetta del 1953 |
"L'acqua Orianna dotata di potere diuretico è indicata nella calcolosi uretrale, nella renella e nella gotta."
Etichetta degli anni ottanta |
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Con decreto del Ministero della salute del 15 febbraio 2016, preso atto che da parte della società titolare non è pervenuta alcuna certificazione dell'acqua relativa all'anno 2015, viene sospesa la validità del decreto di riconoscimento dell'acqua minerale naturale "Orianna".