Con Nicola Baiocchi, Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, presidente Commissione Sanità e Politiche sociali Regione Marche, ex candidato sindaco per il centrodestra a Pesaro, abbiamo parlato di: nuovo ospedale a Pesaro, rapporto sanità pubblica-privata nel territorio, questione posti letto ortopedici convenzionati fra Terme di Carignano e Villa Fastiggi, interventi della Regione nei confronti di Alzheimer ed autismo.
Estratto "questione posti letto ortopedici convenzionati fra Terme di Carignano e Villa Fastiggi"
Ioni: Nicola Baiocchi "non è il privato che decide, il privato deve fare quello che decide il pubblico". E allora veniamo a questi famosi 50 posti letto di ortopedia a Fano. L'accordo fra Acquaroli e Sindaco dice appunto che questi posti letto dovranno andare, che erano previsti a Chiaruccia precedentemente, dovranno andare all'ospedale Santa Croce, quindi pubblici. Poi c'è una realtà come le Terme di Carignano che chiede di poter fare anche una clinica. Ipotizzava di fare una "seconda Cotignola", quindi posti letto convenzionati sì/no, poi nel frattempo nasce a Pesaro l'idea a Villa Fastiggi di fare lì una "seconda Cotignola" da quelli che sono i proprietari della "prima" Cotignola, eccetera.
Allora il discorso è quello che interessa veramente anche a un comitato attivissimo qui a Fano, che è quello di "Riapriteci le Terme di Carignano" è sapere se, appunto ha già risposto, se i privati, comunque, per poter chiedere la Convenzione devono avere dei requisiti specifici e quali sono questi questi requisiti? Se sono in qualche modo legati al progetto che si presenta, alla proprietà, al terreno, a una struttura che sia funzionante o meno, e che tempistiche si prevedono per avere una risposta su questo?
Baiocchi: Allora, chiaramente chiunque vuole creare una struttura sanitaria, esistono dei manuali regionali che prescrivono quali sono le tipologie della struttura... le dimensioni delle camere, tutte le varie prescrizioni che queste sono le situazioni che devono essere rispettate, chiaramente a livello urbanistico, a livello tecnico, per poi procedere, poi l'accreditamento e magari alla futura convenzione.
Capisco che è un tema molto importante e molto sentito a Fano, chiaramente ben venga quando un privato viene ad investire a ripristinare la struttura come le Terme di Carignano è una situazione sicuramente molto molto positiva per il territorio, per una città importantissima come quella di Fano.
Adesso andare a dire se questa struttura verrà convenzionata è assolutamente improprio, ma stesso discorso può valere anche per altre strutture.
Poi parleremo anche della diciamo "Cotignola 2" di Villa Fastiggi. Certo è che un tema importante... è quello della mobilità passiva. E come tu ben sai, i flussi che sono stati studiati sia dall'Università Politecnica [vedi nota] che dalla Bicocca evidenzia in maniera chiara inequivocabile che esiste una mobilità passiva attorno ai 40 milioni di euro della provincia di Pesaro Urbino, dove la maggior parte di questi sono in ortopedia e vanno verso la Romagna.
Verso strutture di cui una buonissima parte, strutture private e una piccola parte anche su strutture pubbliche, soprattutto a Bologna. Quindi è innegabile che se si vuole intervenire in questo modo bisogna prevedere una sorta di barriera che impedisca, non che impedisca, perché alla fine il cittadino è sempre libero di andare dove vuole..., di creare le condizioni affinché un cittadino possa andare all'interno di una struttura all'interno della nostra provincia, perché andare comunque sia a fornire di 40 milioni alla, non abbiamo nulla contro chiaramente l'Emilia Romagna e contro le loro strutture.
Ioni: Sono 40 milioni, comunque, che la Regione non può utilizzare. Magari per le cose... strutture socio-sanitarie per fare un esempio.
Baiocchi: Giustissimo quello che dici, quindi bisogna sicuramente fare un'analisi importante, capire come tu hai detto ci sono molti posti letto carenti nella nostra provincia [vedi nota], quindi bisognerà fare all'interno del piano socio-sanitario, una valutazione e una ponderazione delle richieste e delle esigenze del territorio sia di Fano, chiaramente che di Pesaro.
Non ci deve essere nessuna contrapposizione, nessun campanilismo su questo. I cittadini di Fano hanno questi posti letto che sono nel piano socio-sanitario e hanno il diritto di pretenderli chiaramente adesso, in una fase dove bisogna fare delle valutazioni, lo stesso i cittadini di Pesaro, penso che anche loro debbono poter richiedere una struttura che ha una valenza importantissima è praticamente la struttura che riceve maggiormente in Romagna le persone di Pesaro, quindi pesano ancora di più...
Ioni: È chiaro che due cliniche sanitarie convenzionate a Pesaro e a Fano non potranno esistere e sussistere e quindi...
Baiocchi: Quindi vedremo. Adesso comunque la provincia di Pesaro è la provincia che ha meno strutture private, non si è mai avvalsa del privato su queste tipologie di interventi. Bisogna fare un discorso generale approfondito all'interno della della commissione sanità, all'interno degli atti aziendali delle nuove AST, perché non dimentichiamoci, sarà una fase adesso importantissima per la nomina dei nuovi direttori generali dell'AST di Pesaro e Urbino e anche quello secondo me sarà un passaggio molto importante e molto delicato perché io auspico che veramente ci sia un manager veramente come direttore generale di altissima qualità professionale, esperto in materie giuridico-amministrative, che assieme ai suoi collaboratori, direttore sanitario amministrativo, dell'integrazione socio-sanitaria, possa veramente rivoltare questa provincia. Comunque anche abbiamo bisogno assolutamente di dare un cambio...
Ioni: Il che mi fa pensare che comunque qualsiasi decisione, anche su questi benedetti posti letto, non sia dietro l'angolo.
Baiocchi: Non è sicuramente dietro l'angolo, almeno per per quello che io penso
Ioni: Nel frattempo il privato?
Baiocchi: Non è dietro l'angolo. Perché? Perché comunque sia, questa valutazione deve essere fatta all'interno del piano socio-sanitario. Il piano sanitario arriverà nel brevissimo periodo, penso entro qualche settimana, mi hanno riferito, all'interno della commissione sanità. Ed è innegabile che deve essere inquadrato all'interno
Ioni: Quindi a questo punto la decisione è del privato se in ogni caso vuole veramente andare avanti secondo i progetti che ha illustrato o "se c'è questo lo faccio, solo se..."
Baiocchi: Esatto. Cioè "lo faccio solo se" sinceramente non mi piace nel senso che capisco le realtà imprenditoriali, l'imprenditore deve fare le sue valutazioni imprenditoriali, che sono legate comunque sia al profitto, perché tanto giustamente il privato ragiona sul profitto. Chiaramente è una scelta imprenditoriale del proprietario delle Terme di Carignano, ma io sono certo che il privato ha capito benissimo qual è l'importanza di un investimento di tal genere. Poi dopo si farà sicuramente una valutazione, però in questo momento non penso che la Regione sia in grado di poter andare a dire, ad oggi almeno assolutamente non io, non ho i titoli per poterlo fare. Però sicuramente auspico che questo progetto vada avanti.
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Nota: Fabbisogni sanitari, presentato lo studio Ars-UnivPM (centropagina.it, 07/07/2022)
"Sul fronte della mobilità passiva, in media nelle Marche si parla di 30mila ricoveri l'anno fuori regione, il 50% si rivolge all'Emilia Romagna specie dall’Area Vasta 1 e il 13% alla Lombardia. Seguono Umbria e Lazio con il 9% e l’Abruzzo con il 4%. Le specialità che causano i flussi più consistenti sono quella ortopedica (25%) e di cardiologia
interventistica (7%)."