Municipio romano con sorgenti termali
Nel territorio comunale di Macerata Feltria, presso la Pieve romanica di San Cassiano, si trovano i resti dell'antica Pitinum Pisaurense, nella Pieve stessa sono tuttora visibili materiali di riutilizzo di epoca romana.
Ritrovamenti occasionali e successivi saggi di scavo hanno riportato alla luce i resti di un edificio termale, come testimonia una tavola in pietra, datata tra I e II secolo, di cui è stata ritrovata la parte destra.
Tavola in pietra che testimonia la presenza di un edificio termale (Macerata Feltria, Museo della Torre Civica) |
L'iscrizione cita diversi interventi sia di costruzione che di manutenzione dell'edificio termale:
… costrui un bagno pubblico; … fece ricostruire, a sue spese, il pavimento della stanza del bagno tiepido; … il patrono del municipio fece costruire una statua della dea Fortuna e anche condotti nel bagno e costruì un lago e una piscina; … ricostruì a sue spese un … deteriorato dall'usura del tempo.
(cfr. CIL XI 6040 - EDR 103813)
Le sorgenti solfuree presenti in località Certalto e Apsa sono state "riscoperte" e valorizzate negli anni '90, quando venne avviato lo stabilimento termale Pitinum Thermae, poi chiuso nel 2017 per fallimento.
Stabilimento termale Pitinum Thermae (edificio delle ex scuole elementari) |
Nel 2021 il signor Giuseppe Roberti, imprenditore classe 1937, ha ottenuto la concessione per lo sfruttamento e imbottigliamento della sorgente Certalto di Macerata Feltria.
La sorgente Certalto è classificata come solfurea-solfata-bicarbonata-calcio-magnesiaca.
È indicata nella cura delle affezioni delle vie respiratorie:
- vie aeree superiori: otiti medie e otosalpingiti catarrali, riniti e rinosinusiti catarrali, allergiche e vasomotorie, faringiti e laringiti catarrali croniche;
- vie aeree inferiori: broncopatie croniche catarrali ed ostruttive, sindrome rino-sinuso-bronchiale, asma bronchiale in fase di stabilizzazione clinica.
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