Questione posti letto e ricorso al TAR del Comune di Fano
Nell'ambito della pianificazione degli "Ospedali Riuniti Marche Nord" nel 2018 viene siglato un protocollo di intesa tra la Regione Marche ed il Comune di Fano.
Per ridurre la mobilità passiva, in particolare per prestazioni di ortopedia, si ipotizza, a fronte della vendita a privati di un terreno di proprietà comunale in località Chiaruccia, l'impegno nei confronti dell'acquirente dell'area di potervi realizzare una struttura convenzionata per 50 posti letto.
A seguito di critiche, sia da parte dell'opposizione che interne alla stessa maggioranza del consiglio comunale, la variante al PRG necessaria per la realizzazione della clinica privata viene ritirata (2019).
Saltato questo progetto i posti letto restano assegnati virtualmente alla città di Fano, ma senza essere mai attivati (dic. 2023).
Ospedale Santa Croce (cartolina di G.Baviera ricolorata) |
Questi posti letto renderebbero maggiormente vantaggioso l'investimento del gruppo Romani per le Terme di Carignano, sia come eventuale realizzazione di una clinica convenzionata in loco, che come sinergia per le terapie riabilitative post-operatorie.
Nel frattempo il gruppo GVM, già interessato a realizzare la clinica a Chiaruccia, ha presentato al Comune di Pesaro un progetto per la realizzazione di una clinica a Villa Fastiggi (nov. 2023).
Per la successiva autorizzazione alla realizzazione di questa struttura sanitaria, il Direttore dell'Agenzia Regionale Sanitaria ha espresso, con un linguaggio decisamente contorto, il seguente parere di compatibiltà (dic.2023):
"Nelle more della definizione del fabbisogno complessivo di assistenza ospedaliera in coerenza con l'adozione dell'atto aziendale dell'AST di Pesaro-Urbino che fornirà specifici elementi relativamente alle caratteristiche del bisogno e dell'offerta sanitaria in un'ottica locale per garantire la capillarità e l'adeguatezza del servizio rispetto all'utenza, non si evidenziano al momento elementi relativi all'autorizzazione alla realizzazione che confliggono, nel territorio oggetto della richiesta, con la necessità di garantire maggiore accessibilità ai servizi e valorizzare le aree di insediamento prioritario di nuove strutture, fermo restando la valutazione dell'opportunità di contestuale riduzione dell'offerta sanitaria residenziale precedentemente resa disponibile dalla struttura di Villa Fastiggi oggetto della trasformazione in struttura di ricovero per acuti."
Tale autorizzazione, che di per sé non comporta alcun impegno futuro da parte del sistema sanitario regionale, ha però dato luogo ad un ricorso al TAR da parte del Comune di Fano (feb.2024) a causa dei limiti di posti letto per i presidi ospedalieri pubblici e privati accreditati (D.M. 70/2015, all.1, punto 2.1)
È bene precisare, come riporta la legge regionale 21/2016, che:
- l'autorizzazione alla realizzazione è cosa distinta dalla successiva autorizzazione all'esercizio;
- l'eventuale accreditamento riconosce, successivamente, l'idoneità a essere potenziali erogatori di prestazioni nell'ambito del SSN;
- il convenzionamento è, infine, l'accordo contrattuale con cui si definisce la tipologia e la quantità delle prestazioni erogabili da una struttura già accreditata.
Sarà ora la giustizia amministrativa, con i suoi tempi, a stabilire se l'autorizzazione alla realizzazione della struttura di Villa Fastiggi abbia, in qualche modo, già attribuito dei posti letto a cui la città di Fano ritiene di aver diritto come, peraltro, ribadito dall'assessore regionale alla sanità Saltamartini (apr. 2024).
In attesa di questo benedetto "atto aziendale dell'AST di Pesaro-Urbino" sembrerebbe, però, che il fabbisogno di questi posti letto sia già stato sufficientemente accertato:
1) con il protocollo del 2018:
2) con lo studio ARS-UnivPM di luglio 2022:
Mobilità regionale passiva (prov. PU=Area Vasta 1, ora AST1) |
3) con il Piano sanitario regionale 2023-2025:
Regione Marche, mobilità passiva per Specialità ortopediche 2019 (DRG: Diagnosis Related Groups, Raggruppamenti omogenei di diagnosi) |
Regione Marche, mobilità passiva per Specialità ortopediche 2019, il maggior numero di ricoveri è proveniente da cittadini residenti in Area Vasta 1 |
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Su come ripartire i 50 posti letto tra strutture pubbliche e private si veda l'opinione del dott. Luca Memè, direttore di ortopedia e traumatologia dell'AST di Pesaro e Urbino:
Radio Fano, "Parliamo di..." con Luca Memè - 23 maggio 2023
Le potenzialità, la ricetta per far funzionare gli ospedali di Fano e Pesaro dividendo le competenze fra le due branche di Ortopedia e Traumatologia, l'importanza della sanità pubblica e la concorrenza del privato, la questione dei posti letto e della carenza di medici e infermieri. L'appello alla politica perché agisca solo dopo aver ascoltato attentamente gli operatori sanitari.