Con la Determina n.269 del 7 marzo 2025 il Direttore generale dell'AST di Pesaro e Urbino, Alberto Carelli, ha adottato la proposta di Atto aziendale, che dovrà ora essere approvata dalla Giunta Regionale. Si riporta un articolo del Corriere Adriatico che illustra il documento.
"Gastroenterologia assegnata a Pesaro, l'ospedale di Pergola aggregato a Fano"
Dopo la fase della consultazione interna con i responsabili delle strutture e del confronto con i portatori di interessi (sindaci, sindacati, comitato di partecipazione dei cittadini e ordini professionali), è stata finalmente approvata dalla direzione generale dell'Ast di Pesaro Urbino la proposta di atto aziendale.
di Lorenzo Furlani
(dal Corriere Adriatico del 9 marzo 2025)
Si tratta del documento che, a oltre due anni dalla nascita dell'Azienda sanitaria territoriale (era il primo gennaio 2023), ne definisce gli assetti organizzativi e funzionali. Il documento è stato inviato alla Regione per l'approvazione da parte della giunta Acquaroli, che ovviamente potrà emendarlo.
La prima attuazione
Come precisa il direttore generale Alberto Carelli nella determina pubblicata venerdì scorso nell'albo pretorio, l'atto aziendale costituisce la prima attuazione della riforma regionale del 2022, riorganizzando e integrando i servizi dell'ex Area Vasta 1 dell'Asur (l'azienda sanitaria unica regionale frazionata in 5 aziende provinciali con personalità giuridica) e dell'ex azienda ospedaliera Marche Nord incorporata.
Il documento, segnala il direttore generale Carelli, è al tempo stesso quadro di sintesi dei principi della riforma, seguendo le linee programmatorie del piano socio sanitario regionale, e quadro prospettico «che potrà, quindi, essere ridefinito, precisato e/o aggiornato» nel corso del processo di attuazione della riforma anche sulla base degli indirizzi che verranno assunti dalla Regione.
Per quanto riguarda i malati acuti, l'ispirazione di fondo è il superamento della logica dell'accentramento dei servizi con «lo sviluppo di ospedali di alta specializzazione e di strutture minori diffuse su tutto il territorio».
Rispetto alla bozza circolata un paio di mesi fa durante il percorso di partecipazione, sono state inserite integrazioni come l'Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) della direzione medica dello stabilimento di Pergola, laddove in precedenza tale direzione era abbinata all'ospedale di Urbino.
Uno dei punti salienti della riorganizzazione, infatti, è l'integrazione funzionale dell'ospedale di base in area disagiata di Pergola con il Santa Croce di Fano, sganciandolo dal nosocomio di Urbino secondo lo sviluppo morfologico della vallata del Cesano.
L'indirizzo della riforma
Molte Unità Operative Complesse (UOC) restano comuni tra Pesaro e Fano (ospedali di primo livello con alcune specialità di secondo), in base al calco dell'ex Marche Nord, ma le nuove strutture operative individuate danno l'indirizzo della riforma.
In questo senso, Pesaro mantiene il ruolo centrale per i percorsi di emergenza urgenza e la chirurgia di alta complessità.
Nascono la UOC emodinamica e cardiologia interventistica e la UOSD chirurgia toracica generale e mininvasiva.
Si dà autonomia di gestione a ostetricia e ginecologia, elevate a UOSD, rispetto all'ospedale di Fano (anche se il primario fanese Cicoli dirige pure il dipartimento da cui dipende la UOSD). Le polemiche del sindaco Biancani non hanno portato all'istituzione di un'unità operativa complessa.
Al San Salvatore di Pesaro viene aggregata gastroenterologia (per quanto la UOC resti condivisa con Fano), che ora ha la degenza al Santa Croce, dove non è compresa tra le attività core (ovvero principali). La nota di Carelli di qualche settimana fa, secondo cui ora nulla cambia, si può spiegare solo con i tempi della migrazione legati evidentemente a quelli del nuovo ospedale, perché la riorganizzazione ospedaliera di questa specialità secondo l'atto aziendale è chiarissima.
Al Santa Croce due nuove UOC
L'ospedale di Fano viene rafforzato (salvo gastroenterologia). Per Carelli è un punto nodale per l'area medica specialistica e ha un ruolo strategico per la chirurgia non solo di day surgery multispecialistico ma anche di alta complessità. Vengono istituite due UOC: pronto soccorso e cardiologia con l'unità di terapia intensiva.
Nell'ospedale di Pergola sono confermate le attuali attività di chirurgia e area medica di media e bassa intensità e di riabilitazione, nascerà la UOSD pronto soccorso.
L'ospedale di primo livello di Urbino mantiene tutti i suoi servizi (compresa la Breast Unit seppure senza autonomia gestionale) come punto di riferimento per la popolazione dell'entroterra.
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Ospedale Santa Croce (cartolina di G.Baviera ricolorata) |
- "Gastroenterologia assegnata a Pesaro, l'ospedale di Pergola aggregato a Fano"
(Corriere Adriatico del 09/03/2025)
- Adozione proposta dell'Atto Aziendale AST di Pesaro e Urbino
(Regione Marche, Determina n.269 del 07/03/2025 con pdf allegati)