Osservazioni sull'intervento dell'avv. Natali a Radio Fano del 07/06/2024
Pagina aggiornata il 18/07/24
1) Metri quadri/cubi edificabili
2) Osservazioni al PRG
3) Fosso Bevano
4) Palazzina
5) Questione posti letto e ricorso al TAR
6) Conclusioni
1) Metri quadri/cubi edificabili → vai a intervista
⁉️ Ci pare di capire che finché la proprietà non ha numeri certi non può commissionare un progetto (quello presentato a ottobre 2022 è uno studio di fattibilità), ma finché questo progetto non viene presentato gli enti preposti non possono esprimersi.
Secondo le schede tecniche del PRG 2023 è tuttora prevista una Superficie Totale di 45.770 mq e si fa ancora riferimento al c.d. Piano Paricolareggiato "Cervellati":
"Per la zona D6 (ex Prg), dove esiste un Piano particolareggiato approvato con delibera n.715/1996 della Giunta della Provincia di Pesaro e Urbino, il progetto planivolumetrico di tale area dovrà rispettarne le indicazioni."
È noto che in passato la Soprintendenza si è espressa riguardo all'Accordo di programma del 2009:
"l'intervento, se realizzato, comporterebbe una notevole manomissione dei valori codificati dai provvedimenti di tutela (vincoli), comunque primari rispetto a qualsiasi interesse pubblico o privato"
(Prov. PU Determinazione n. 3337 del 07/12/2011)
consigliando "solo" 25.150 mq complessivi di superficie edificatoria (totale delle voci approvate).
Ci sono quindi stati degli strascichi legali sia con la Soprintendenza, che con il comune di Fano.
Non sappiamo su quali cifre la proprietà si sia confrontata con l'amministrazione comunale, ma confidiamo che gli errori del passato non vengano ripetuti.
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2) Osservazioni al PRG → vai a intervista
A quanto risulta, sarebbe stata presentata solo un osservazione, relativa all'aspetto grafico delle zonizzazioni:
"La 204a, Terme di Carignano, è identica alla 231a, quindi la votate una volta sola. Questa osservazione chiede di riproporre graficamente la stessa zonizzazione delle tavole del PRG vigente e anche la suddivisione in sub-comparti.
Nel PRG vigente se lo vogliamo vedere un attimo, visto che siamo alle terme, all'interno dei perimetri attuativi dei comparti venivano indicate le zone verdi, perché qui c'è il Fosso del Bevano, veniva indicata l'area, questo qui è il PRG vigente, aveva un'altra grafia, però siccome questa è stata acquistata all'asta, una parte dei proprietari ci hanno fatto presente che per loro è anche importante questa graficizzazione, quindi riteniamo che questa osservazione si possa accogliere, ovviamente riportando a livello grafico quello che era già previsto anche nel PRG vigente, nel rispetto naturalmente delle quantità, degli usi e delle modalità di attuazione."
Architetto Giangolini, dirigente del Settore Urbanistica del comune di Fano
(seduta del consiglio comunale n. 106 del 18/04/2024)
Considerato che le schede tecniche del PRG 2023, esattamente come quelle del PRG 2009, specificano chiaramente che:
"si dovrà mantenere una fascia di rispetto inedificabile della larghezza di 20 m., dal limite della zona di esondazione del Torrente "Bevano", cartografata nel Piano Assetto Idrogeologico dell'Autorità di Bacino Regionale con grado di rischio R3, anche sulle aree limitrofe di nuovo inserimento a destinazione urbanistica D6"
⁉️ non si capisce come aver riportato diversamente le zone possa aver confuso i progetti della proprietà.
PRG 2009: comparti unitari e zonizzazioni (Tav. 007 PRG) ▨ D6: Zone turistico-alberghiere ■ F1: Verde attrezzato |
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3) Fosso Bevano → vai a intervista
Ricordiamo che la vicinanza al Bevano è una caratteristica stessa delle sorgenti:
"Dette fonti, costituite da vene idriche salienti, si trovano lungo l'incisione del torrente Bevano, cui devesi l'aver messo a giorno gli sbocchi delle vene."
"Le sorgenti minerali di Carignano Marche"
da "Stabilimento Fonti di Carignano Marche", E.Pinzani (1923)
Infatti, due delle sorgenti scoperte inizialmente, Bevana e Angiolella, non furono più utilizzate proprio perché risentivano di infiltrazioni dal Bevano nei periodi di piena (Rapporto ambientale Prov. PU).
All'interno della concessione sono comunque presenti diversi pozzi, di cui solo alcuni erano utilizzati.
Nel luglio 2014, proprio a causa di un'esondazione, le Terme vengono chiuse "temporaneamente", ma con i problemi di gestione la chiusura diventa definitiva.
Ben venga, dunque, il monitoraggio a monte e valle delle Terme da parte del Consorzio di Bonifica, ma all'interno del Parco la manutenzione spetterebbe alla proprietà.
Il fosso Bevano all'interno del Parco |
Ricordiamo, inoltre, che il ponticello all'interno del Parco ostacola un'eventuale piena:
"Il ponticello pedonale posto immediatamente a valle del Ponte Bevano nelle vicinanze dello stabilimento termale ha anch'esso sezione insufficiente in relazione alle portate di massima piena. L'opera costituisce quindi un ostacolo al deflusso della portata di massima piena che si pone ad una quota più elevata di circa 150 cm rispetto al piano di calpestio; si dovrà pertanto procedere alla sua rimozione ed eventuale sostituzione con altro manufatto che garantisca una idonea sezione di deflusso senza creare ostacolo alla massima piena."
Regime Idrico - Considerazioni Sulle Acque Superficiali
(VAS - Rapporto ambientale e sintesi non tecnica, Provincia PU, 2009)
⁉️ Non ci si può lamentare se non si adotta la diligenza del buon padre di famiglia.
Ponticello pedonale |
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4) Palazzina → vai a intervista
L'edificio, sede storica delle cure termali, è in stato di abbandono da anni e il tetto risulta ammalorato già dalla perizia fallimentare del 2015.
Tra il 2020 e il 2021, periodo in cui l'attuale proprietà si è aggiudicata l'asta, la situazione è notevolmente peggiorata.
Un intervento immediato di consolidamento del tetto avrebbe evitato i danni attuali, ma la scelta imprenditoriale di far tutto in una volta, compreso il restauro della Palazzina, comporterà costi maggiori.
⁉️ A meno che l'intenzione non sia quella di abbatterla per rifarla del tutto, nonostante sia censita nell'elenco degli "Edifici di valore storico e architettonico".
Non sappiamo valutarne il valore architettonico, di sicuro per i fanesi ha un grande valore affettivo, preservarla sarebbe anche un segno di riguardo per la storia della città e verso il progettista Cesare Selvelli.
La Palazzina - lato est (2020) |
La Palazzina - lato est (2021) |
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5) Questione posti letto e ricorso al TAR → vai a intervista
Per una ricostruzione della vicenda si veda "Fabbisogno opedaliero e mobilità passiva"
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6) Conclusioni → vai a intervista
Sicuramente le problematiche sono molte, ma dopo che a dicembre 2022 si era parlato di una presentazione del progetto "reale" per l'autunno del 2023:
"Cerchiamo di essere il più veloci possibile per riuscire a presentare in autunno il progetto alle istituzioni, sia al Comune che alla Regione."
Carlo Buttaroni, consulente della proprietà
("Carignano, che succede?" Resto del Carlino 25/06/23)
⁉️ si pensava ingenuamente che almeno il "contenitore" fosse stato definito, in attesa di decidere il "contenuto":
Avv. Natali a Radio Fano 27/07/22
Da ultimo, la nuova legge urbanistica regionale in vigore dal 1° gennaio 2024 pone ora vincoli più stringenti:
"Se la società riesce ad osservare il Piano Regolatore vigente, i lavori possono iniziare subito, se invece si ritarda ancora e si rientra nelle norme della nuova legge urbanistica occorrerà redigere una variante ad hoc e allora i tempi si prolungheranno non poco."
Cristian Fanesi, vicesindaco e assessore all'urbanistica
("Terme di Carignano, operazione a rischio?" Corriere Adriatico, 14/12/23)
Passati ormai tre anni dall'acquisizione definitiva, non ci aspettavamo un nulla di fatto.