Ingegnere, urbanista e storico
(Fano, 1874 - Milano, 1967)
Giovane assistente ingegnere del comune di Fano già nel 1899, nel corso della sua carriera rivestì gli incarichi di ingegnere capo presso i comuni di Gubbio, Padova, Ferrara e Bergamo, nonché presso la provincia di Parma. Stabilitosi a Milano, dal 1939 operò come libero professionista (si veda Biografia di Selvelli su SIUSA, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche).
Fu un grande appassionato di arte, storia e archeologia: nel suo "Mezzo secolo e più: catalogo autobibliografico 1899-1964" sono riportate più di 200 pubblicazioni tra articoli, saggi e monografie.
Restò sempre legato alla sua città d'origine: "Fanum Fortunae, guida di Fano", uscita nel 1909, fu pubblicata, con successive integrazioni, fino alla quinta edizione del 1943.
Tra i suoi numerosi interventi a Fano ricordiamo, tra gli altri:
- gli scavi nell'area dell'attuale piazza Amiani (1899-1902);
- il progetto per l'ospedale Santa Croce (1911-20);
- la salvaguardia delle mura romane (1923-25);
- il ripristino della facciata del Duomo (1925-28).
Ma, soprattutto... la Palazzina delle Terme!
Nell'ottobre del 1921 si costituì la Società Anonima "Fonti di Carignano Marche". Selvelli fu incaricato di progettare l'edificio destinato ad albergo e sede dello stabilimento idropinico, di cui curò anche i collegamenti idraulici. Nell'agosto del 1923 il piccolo albergo di 11 camere, con annesso reparto cure, cominciò a ricevere ospiti.
Progetto per la Palazzina delle Terme |