Comunicato della Presidente del Comitato "Riapriteci le Terme di Carignano"
Purtroppo al momento non si capisce ancora bene quali siano i reali ed effettivi motivi della non realizzazione del nuovo progetto riguardante la ricostruzione di quello che renderà Fano come la città “fiore all'occhiello” delle Marche e cioè le Terme di Carignano.
Nonostante si sia proceduto ormai da qualche mese alla presentazione del progetto (anche se non quella definitiva), qua niente si sta muovendo e anzi, il silenzio è sempre più evidente da parte di tutti, ed io non me lo spiego proprio.
No, non si capisce proprio quale siano i reali motivi di questa immobilità che non può che danneggiare il nostro territorio ed in particolare un luogo ormai desolato e fatiscente come ormai è al momento Carignano. Chi si addentra nelle campagne fanesi ed ha modo di passare davanti al vecchio edificio adibito a struttura termale e nelle sue vicinanze, non può che darmi ragione visto l'abbandono e l'erba che continua imperterrita a crescere: questo per tutti quanti, turisti compresi, non è certamente un bel biglietto da visita. E dire che potrebbe essere uno dei luoghi più attrattivi e redditizi della nostra cittadina.
Dalla mia apertura del gruppo Facebook, si è ampiamente notato quanto i cittadini di Fano e non solo tengano a questo luogo "magico", con le sue acque miracolose e con una spettacolare natura circostante che ha sempre reso le Terme di Carignano come un posto dove curare mente e corpo perché, come si dice comunemente, "mens sana in corpore sano".
Beh, nonostante questo, nessuno che si prenda l'onere di informarci e renderci partecipi dei problemi che si sono attualmente presentati perché se così non fosse, presumo che una proprietà abbia tutto l'interesse di affrettare la ricostruzione e iniziare quanto prima i lavori con l'invio delle ruspe.
Ci sono problemi? Informateci.
Chi crea problemi, la proprietà, la politica, la burocrazia, i cittadini o chi altro ancora? Informateci.
Ricordo ancora che parlare di Terme non serve solo ad attirare turisti o a poter dare alle persone l'opportunità di curarsi "naturalmente" con l'ausilio delle sole acque, qui ci sono in ballo tantissimi posti di lavoro di cui attualmente si ha una necessità estrema: è quindi impensabile perdere e non sfruttare quest'occasione unica e sicuramente irripetibile che ci si è presentata perché ogni mattino che ci si sveglia con le Terme di Carignano chiuse si perde tanto, sia dal punto di vista della salute che dal punto di vista economico.
Chiaro e lampante che se esistono come sembra dei problemi a noi non pervenuti, si debba cercare di smorzarli con intelligenza e senza far trascorrere ancora anni e anni ma solo giorni. Dobbiamo muoverci, emergiamo, cerchiamo di darci da fare: le Terme di Carignano sono e saranno ciò che permetteranno alla nostra città e alla nostra regione di diventare famose sia in Italia che all'estero, visto lo straordinario progetto presentato.
In qualità di Presidente del Comitato "Riapriteci le Terme di Carignano", pretendo chiarimenti immediati da chi di dovere.
Beatrice Morbidoni
La piscina del futuro centro benessere |