05/06/2025

Merdoline di folpetti

Una ricetta tramandata dai pescatori fanesi

Questa preparazione a "denominazione di origine controllata" della tradizione marinara, a base di interiora di polpo, nasce dalla necessità della cucina povera di recuperare gli scarti che rimanevano dopo la pulitura del pesce.

"... a Fano del pesce i marinai conoscono tutto, sia come prenderlo, sia come mangiarlo, e nessun esperto può cucinarlo come loro..."

Si sventrano i folpi e si preleva da essi il sacchetto costituito dagli intestini, dalle interiora e dalle uova.

Si lava accuratamente l'involucro facendone fuoriuscire il liquido nero che il polpo usa come difesa e si mette il tutto in padella con olio, un pizzico appena di sale, pepe aglio e rosmarino (o prezzemolo) finemente tritati; infine si aggiunge 1/2 bicchiere di Bianchello che si fa evaporare a fuoco lento.

Occorre mescolare continuamente l'intingolo con una forchetta per evitare che le merdoline si attacchino e per evitare il formarsi di grumi che, eventualmente, vanno schiacciati o eliminati.

A cottura ultimata si ottiene una pasta scura, densa e omogenea che va spalmata su fette di pane precedentemente abbrustolite.

da "Tutti a tavola: le ricette della provincia pesarese" di Valentino Valentini

in copertina
"Natura morta con mele, piatto con formaggi e limone"
Carlo Magini (Fano, 1720-1806)
Quadreria Fondazione Carifano