Comunicato della Presidente del Comitato "Riapriteci le Terme di Carignano"
L'inverno è ormai alle porte, il tempo trascorre veloce e più passa, più crescono i dubbi a proposito della futura realizzazione di quelle che dovrebbero diventare le nuove Terme di Carignano.
Ma facciamo un po' di chiarezza: in data 25 ottobre 2022, il Gruppo Romani capitanato dall'Avv. Maurizio Natali, aveva provveduto a presentare al Cinema Masetti di Fano il rendering della nuova struttura che sorgerà a Carignano.
Purtroppo, nonostante sia trascorso un anno da questa presentazione e diversi anni dall'acquisizione dei terreni, non esiste ancora un progetto esecutivo ma neanche un minimo accenno di inizio lavori e la benché minima volontà da parte della proprietà di procedere a mettere in sicurezza tutto il territorio acquisito, cioè un parco secolare ed una palazzina storica con vincoli ben precisi da osservare.
Ora, possiamo comprendere che la formulazione di un progetto è un'impresa complessa e difficoltosa e che i costi iniziali di progettazione saranno sicuramente lievitati con l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione, ma ciò di cui non ci capacitiamo e anzi ci infastidisce proprio assai, è il silenzio dietro cui si è trincerata la proprietà.
Innanzitutto come già affermato in diverse occasioni, ricordiamo al Gruppo Romani che sono diventati proprietari all'asta di un "comparto termale", quindi non un terreno dove hanno possibilità di costruirsi ciò che preferiscono, ma un appezzamento dove scorrono acque demaniali.
Pertanto, i cittadini hanno tutte le ragioni di battersi e di chiedere ciò che gli spetta di diritto cioè di poter usufruire dei benefici che apportano le acque termali così come è stato possibile fino al 2014, anno di chiusura definitiva delle Terme di Carignano.
Ciò che però ci lascia perplessi e senza parole, è che inizialmente tra l'Avv. Natali e la cittadinanza si era creata una piacevole sinergia che aveva permesso a questo gruppo che fa parte dell'imprenditoria marchigiana di venire ben visto dai fanesi, ma questa interazione è durata poco più di un attimo, visto che dopo la presentazione del rendering hanno inaspettatamente deciso di non relazionarsi più con la popolazione e di escluderla totalmente.
Giunti a questo punto, pare lecito chiedersi quali siano gli effettivi intenti di questi imprenditori, visto che le supposizioni sulla reale realizzazione di questo progetto stanno aumentando in maniera esponenziale.